Scelta di uno strumento per gli appalti

Strumenti flessibili per gli appalti consentono di creare soluzioni innovative, in particolare nell’ambito dell’acquisto di prestazioni complesse o intellettuali. Gli strumenti presentati nel presente capitolo sono facoltativi: si tratta di concorsi e mandati di studio paralleli, aste elettroniche, dialogo e contratti quadro. Questa fase può essere omessa se nessuno degli strumenti menzionati è applicabile nel caso concreto.

Scelta di uno strumento per gli appalti

4.1 Concorsi e mandati di studio paralleli

Campo d’applicazione

I concorsi e i mandati di studio paralleli possono essere svolti per acquistare prestazioni edili, forniture e prestazioni di servizio. In particolare sono finalizzati a individuare soluzioni innovative e sostenibili.

Spiegazioni specifiche in merito all’acquisto di prestazioni del mandatario (inclusa la procedura di scelta del mandatario) e agli appalti pubblici nell’ambito della procedura con dialogo ai sensi dell’articolo 24 LAPub/CIAP sono riportati di seguito (differenziazione) e nel capitolo #4.3.

Devono essere osservate le disposizioni di applicazione cantonali.

Scopo / Funzione

I concorsi consentono al servizio di aggiudicazione di far elaborare soluzioni diverse, in particolare sotto il profilo concettuale, strutturale, ecologico, economico, sociale, funzionale o tecnico, per i compiti che possono essere definiti in anticipo in modo sufficientemente chiaro ed esaustivo.Si tratta di cercare la migliore soluzione praticabile, per esempio per un progetto che possa essere approvato. Nell’elaborazione delle proposte di soluzione i partecipanti dispongono di un ampio margine di azione.

Le procedure di concorso possono essere svolte per far elaborare soluzioni riguardo a:

  • compiti descritti e delimitati genericamente («concorso di idee»);
  • compiti descritti in modo chiaro e intesi a trovare contraenti idonei che realizzino completamente o in parte le soluzioni proposte («concorso di progettazione»).

I «concorsi di prestazione globale» sono svolti per far elaborare proposte di soluzione riguardo a compiti descritti chiaramente nonché per aggiudicare la realizzazione della soluzione proposta (nel settore dell’edilizia tutte le prestazioni di pianificazione ed edili).

I mandati di studio paralleli consentono al servizio di aggiudicazione di far elaborare soluzioni diverse, in particolare sotto il profilo concettuale, strutturale, ecologico, economico, sociale, funzionale o tecnico, per i compiti che, a causa della loro complessità, possono essere precisati e completati soltanto nel corso delle fasi successive della procedura.

I mandati di studio paralleli possono essere svolti per:

  • far elaborare proposte che permettono di prendere decisioni concettuali o risolvere compiti complessi, descritti e delimitati solo genericamente («mandati di studio di idee»);
  • far elaborare proposte di soluzione riguardo a compiti complessi, il cui risultato è destinato a essere realizzato, e trovare contraenti idonei che realizzino completamente o in parte le soluzioni proposte («mandati di studio di progetto»).

Il mandato di studio di prestazione globale corrisponde al concorso di prestazione globale; tuttavia, nel primo la situazione iniziale e i compiti sono meno delimitati rispetto al secondo.

Anonimato

In linea di principio i concorsi sono svolti in forma anonima, poiché è prioritario il progetto in quanto tale (cfr. art. 17 OAPub). Ciò significa che gli autori saranno comunicati alla giuria solo dopo che sarà stata stilata la graduatoria dei lavori ricevuti e determinata la somma globale del premio.

D’altro canto, i mandati di studio paralleli per i quali è essenziale lo scambio diretto, regolamentato tra offerenti e committente non sono svolti in forma anonima.

Lavori e valutazione

I partecipanti alla procedura di concorso e a quella relativa ai mandati di studio paralleli presentano i propri lavori. Nei concorsi si tratta di una proposta di soluzione, per i mandati di studio paralleli sono studi di pianificazione o progettazione nonché proposte di soluzioni di pianificazione adeguate alle diverse fasi.

I lavori presentati nell’ambito della procedura di concorso o di quella relativa ai mandati di studio paralleli sono valutati dalla giuria o dalla commissione giudicatrice secondo i criteri stabiliti nel programma, quindi viene individuato il progetto vincitore. A questo punto l’autorità di aggiudicazione può aggiudicare al vincitore la commessa/commessa successiva (cfr. art. 21 cpv. 2 lett. i LAPub/CIAP).

Specificità della procedura

Concorso: per la preparazione e lo svolgimento della procedura, la composizione e i compiti del comitato di esperti indipendenti (giuria), le relative raccomandazioni e il carattere vincolante (negativo) delle raccomandazioni ecc. si rimanda alla guida della KBOB.

Mandato di studio parallelo: il mandato di studio parallelo si differenzia dalla procedura di concorso in primo luogo per lo scambio continuo tra committente e offerente. Secondo il regolamento SIA 143 questi colloqui consistono nella comunicazione orale, non anonima e regolamentata tra il comitato di esperti e i partecipanti. Il mandato di studio parallelo deve essere distinto dal dialogo ai sensi dell’articolo 24 LAPub/CIAP, che costituisce uno strumento procedurale all’interno di una procedura di pubblico concorso o selettiva nell’acquisto di prestazioni (cfr. capitolo #4.3).

Per la preparazione e lo svolgimento della procedura, la composizione e i compiti del comitato di esperti indipendenti (commissione giudicatrice, collège d’experts), le relative raccomandazioni e la possibile attribuzione di una commessa successiva si rimanda alla guida della KBOB.

Differenziazione: offerta di prestazioni e procedura di scelta del mandatario

Le procedure di offerta di prestazioni e di scelta del mandatario si applicano ai compiti di progettazione con un margine di apprezzamento minore rispetto al concorso e al mandato di studio parallelo (lavori di ripristino, trasformazione, interventi locali ecc.). Per i compiti di progettazione con un medio/ampio margine di apprezzamento sono da preferire le forme di appalto del concorso o del mandato di studio parallelo.

L’obiettivo delle due procedure è determinare il fornitore di prestazioni più idoneo con l’offerta più vantaggiosa per un compito di progettazione concreto.

Queste procedure sono svolte conformemente alle disposizioni del vigente diritto in materia di appalti pubblici (LAPub/CIAP).

La procedura convenzionale dell’offerta di prestazioni è esclusivamente orientata alle prestazioni e viene utilizzata nell’acquisto di prestazioni di progettazione quando il margine di apprezzamento non è ampio. Il bando delle prestazioni può avere la forma della descrizione funzionale delle prestazioni da acquistare, di cui il committente specifica gli obiettivi e le condizioni quadro, oppure quella del capitolato d’oneri dettagliato, nel quale sono chiaramente specificate le prestazioni richieste. Le offerte comprendono, per esempio, i lavori riguardanti l’analisi della commessa (senza soluzioni di pianificazione) nonché informazioni sull’offerente e un'offerta di prezzo per le prestazioni del mandatario. Nel caso di commesse complesse è prioritaria la valutazione delle capacità degli offerenti, mentre il criterio del prezzo è subordinato.

La procedura di scelta del mandatario è una forma particolare dell’offerta di prestazioni e serve ad acquistare prestazioni di progettazione che presentano un margine di apprezzamento da ridotto a medio e, a differenza dell’offerta di prestazioni, comprende anche elementi orientati alla soluzione come base decisionale improntata al criterio della qualità per l’aggiudicazione. In questa procedura l’offerta comprende, oltre all’onorario, anche elementi concettuali, strategici e di progettazione relativi a compiti specifici, fermo restando che questi devono limitarsi per quanto possibile ad aspetti parziali significativi del progetto di costruzione e che non andrebbero ottenute bozze di progetto, come nel caso di un concorso o di un mandato di studio parallelo. Nel caso di commesse con un grado elevato di difficoltà, è prioritaria la valutazione del metodo e delle capacità dell’offerente.


4.2 Aste elettroniche

Campo d’applicazione

Le aste elettroniche non sono una procedura di aggiudicazione a sé stante, bensì uno strumento che può essere utilizzato nella procedura di pubblico concorso o selettiva, nella procedura mediante invito o nell’ambito di una procedura di attribuzione (mini-gara) dopo l’aggiudicazione di contratti quadro.

Secondo la LAPub/il CIAP le aste elettroniche sono limitate alle prestazioni standardizzate.

L’asta elettronica si estende ai prezzi se la commessa viene aggiudicata per il prezzo complessivo più basso oppure ai prezzi e ai valori delle componenti quantificabili se la commessa viene aggiudicata per l’offerta più vantaggiosa.

Attualmente gli enti pubblici non offrono ancora aste elettroniche, per le quali occorre prima creare una piattaforma elettronica.

Scopo / Funzione

La peculiarità dell’asta elettronica consiste nel fatto che le offerte sono valutate sulla base di un processo iterativo, automatizzato.

Per iterazione si intende la ripetizione della stessa funzione. Oltre al prezzo, anche altri criteri possono costituire l’oggetto delle offerte. Per esempio, gli offerenti ottengono punti in più nella valutazione delle loro offerte per il criterio della durata di realizzazione se si impegnano a fornire una prestazione in tempi più brevi (p. es. tempi di consegna ridotti).

Anonimato

Garanzia dell’anonimato dei partecipanti all’asta: a tutela dei segreti commerciali e per impedire uno scambio sui prezzi occorre evitare (p. es. ricorrendo a pseudonimi) che i partecipanti riescano ad attribuire le offerte ai diversi concorrenti.

Specificità della procedura

Fase di qualificazione: l’asta elettronica presuppone una qualificazione, durante la quale il servizio di aggiudicazione verifica i criteri di idoneità e le specifiche tecniche ed effettua una prima valutazione. L’asta vera e propria interviene soltanto in una seconda fase della procedura e può prevedere più tornate di valutazione.

Trasparenza e garanzia della parità di trattamento tra gli offerenti: prima dell’asta il servizio di aggiudicazione mette a disposizione di ogni offerente le informazioni riguardo al metodo di valutazione automatico con la relativa formula matematica, il risultato della sua prima valutazione delle offerte e, prima di ogni tornata dell’asta, la posizione nella graduatoria e tutte le altre informazioni rilevanti per lo svolgimento dell’asta.

Nonostante le affinità con l’incanto, non si applicano le disposizioni del Codice delle obbligazioni (art. 229 segg. CO).


4.3 Dialogo

Campo d’applicazione

Il dialogo ai sensi dell’art. 24 LAPub/CIAP non è una procedura a sé stante, bensì uno strumento che può essere utilizzato se sono soddisfatti requisiti particolari nello svolgimento di una procedura di aggiudicazione. Il dialogo ai sensi dell’art. 24 LAPub/CIAP è applicabile nella procedura di pubblico concorso o in quella selettiva in funzione del valore della commessa. È indicato in particolare nel caso di commesse complesse e/o di commesse di prestazioni intellettuali e innovative nonché per lo sviluppo di soluzioni sostenibili e innovative nell’ottica della nuova cultura dell’aggiudicazione auspicata.

Il dialogo ai sensi dell’art. 24 LAPub/CIAP non è finalizzato a svolgere negoziati sul prezzo complessivo o sui prezzi.

Scopo / Funzione

Il dialogo ai sensi dell’art. 24 LAPub/CIAP non costituisce un lasciapassare per condurre negoziati con gli offerenti, piuttosto consente al servizio di aggiudicazione di condurre scambi strutturati, verbalizzati con gli offerenti durante la procedura di appalto per definire con (maggiore) precisione l’oggetto del bando o la prestazione auspicata e illustrare le sue esigenze e richieste. Il servizio di aggiudicazione può inizialmente limitarsi a una descrizione di massima e, nel dialogo con gli offerenti ai sensi dell’art. 24 LAPub/CIAP, elaborare possibili soluzioni o metodologie. In tal modo può avvalersi delle spesso maggiori conoscenze specialistiche e di mercato degli offerenti. Prima di avviare il dialogo ai sensi dell’art. 24 LAPub/CIAP dovrebbe essere firmato un accordo sul dialogo tra il servizio di aggiudicazione e il singolo offerente coinvolto (condizione obbligatoria nel diritto federale: art. 6 cpv. 2 OAPub).

Indennizzo della prestazione intellettuale

Con l’elaborazione di possibili soluzioni gli offerenti forniscono una prestazione che aiuta il servizio di aggiudicazione nel suo processo di aggiudicazione. Nella preparazione del bando il servizio di aggiudicazione deve dunque decidere se debba essere indennizzato almeno in parte il dispendio necessario per la partecipazione al dialogo ai sensi dell’art. 24 LAPub/CIAP. Al riguardo occorre distinguere l’onere legato alla fase di elaborazione delle offerte (preliminari) da quello legato alla partecipazione al vero e proprio dialogo ai sensi dell’art. 24 LAPub/CIAP. Eventuali indennità devono essere indicate al più tardi nella documentazione del bando.

Lavori e scelta dei partner del dialogo

Le offerte (preliminari) presentano una possibile soluzione oppure una proposta di metodologia. Indicano anche il prezzo stimato del lavoro necessario per realizzare questa proposta.

Nella procedura di pubblico concorso il servizio di aggiudicazione, dopo aver ricevuto le offerte (preliminari), verifica se gli offerenti soddisfano i criteri di idoneità. Nella procedura selettiva questa fase rientra nella prequalifica. Tra le offerte idonee (preliminari) vengono selezionati gli offerenti con i quali svolgere il dialogo ai sensi dell’art. 24 LAPub/CIAP. I criteri di aggiudicazione o una prima valutazione dei criteri di aggiudicazione e, nella procedura selettiva, la verifica dei criteri di idoneità servono a selezionare gli offerenti (art. 24 cpv. 4 LAPub/CIAP), ove i primi nella graduatoria devono essere invitati al dialogo ai sensi dell’art. 24 LAPub/CIAP.

Specificità della procedura

Le diverse fasi della procedura, dalla preparazione fino all’aggiudicazione, sono spiegate dettagliatamente nella scheda informativa «Dialogo ai sensi dell’art. 24 LAPub/CIAP», che si invita a consultare.

In particolare occorre osservare che il dialogo ai sensi dell’art.24 LAPub/CIAP tra il servizio di aggiudicazione (team di valutazione o commissione) e i singoli offerenti è tenuto separatamente. Occorre garantire che il dialogo ai sensi dell’art. 24 LAPub/CIAP sia tenuto con ogni offerente solo in relazione alle sue proposte o alla soluzione che ha sviluppato (deve essere evitata una selezione mirata di altre idee da offerenti diversi).


4.4 Contratti quadro

Campo d’applicazione

Nella maggior parte dei casi il contratto quadro ha lo scopo di raggruppare e razionalizzare le relazioni contrattuali (ricorrenti). Il contratto quadro stabilisce anticipatamente il contenuto dei contratti futuri (interamente o in parte), per esempio per l’acquisto di medicamenti, servizi nel settore informatico, prestazioni di servizi o servizi di traduzione.

Scopo / Funzione

Con la messa a concorso di un contratto quadro il servizio di aggiudicazione può definire le condizioni (prezzi e quantità) delle prestazioni da acquistare in un determinato intervallo temporale, senza che al momento della messa a concorso sia necessario rendere noti nel dettaglio il momento esatto dell’acquisto o quantità fisse per ogni attribuzione. Il contratto quadro mantello raggruppa l’appalto di prestazioni successive, che in virtù di esso vengono acquistate sotto forma di contratti singoli.

Vantaggi

Un «raggruppamento» delle prestazioni comporta spesso anche condizioni migliori in termini di prezzo. In considerazione del lungo intervallo temporale con un volume di acquisti potenzialmente più elevato, la sostenibilità acquisisce un’importanza particolare nell’aggiudicazione di contratti quadro.

Procedura

Il contratto quadro rientra tra le commesse pubbliche da aggiudicare secondo le procedure consuete. Il servizio di aggiudicazione deve verificare prima di tutto quale tipo di procedura si applichi. A tal fine occorre procedere a una stima del valore previsto della commessa calcolando il valore massimo della commessa del contratto quadro (somma di tutti i singoli contratti), in analogia con l’articolo 15 capoverso 3 LAPub/CIAP).

La conclusione a posteriori di un singolo contratto (attribuzione) segue le prescrizioni poste dal servizio di aggiudicazione nel bando e nel contratto quadro relativamente alle prestazioni ivi definite. Ciò consente al servizio di aggiudicazione l’acquisto di prestazioni rapido e commisurato alle esigenze.

Prestazioni

Le prestazioni che saranno (eventualmente) acquistate in un secondo momento mediante i singoli contratti (attribuzioni) devono essere specificate in modo sufficiente nel bando, definendo l’entità massima delle prestazioni.

È necessario indicare anche i prezzi o le regole di determinazione dei prezzi, per esempio fornendo i prezzi unitari o le tariffe orarie (o giornaliere). Deve quindi poter essere stabilito o, almeno, individuato il prezzo massimo (p. es. moltiplicando l’entità massima delle prestazioni con i prezzi unitari). Una volta esaurite le risorse finanziarie disponibili, non possono più essere stipulati singoli contratti.

Durata del contratto

La durata massima di un contratto quadro è di cinque anni. In via eccezionale può essere opportuna una durata maggiore del contratto, per esempio a causa della complessità dell’oggetto dell’appalto o dei considerevoli investimenti iniziali (con un tempo di ammortamento di oltre cinque anni). Infine, un moderato prolungamento della durata del contratto è indicato se un contratto singolo stipulato all’interno del contratto quadro supera la durata massima del contratto quadro per motivi oggettivi. Per la durata di questo singolo contratto rimangono valide le disposizioni del contratto quadro.

Criteri della successiva procedura di attribuzione

Se viene stipulato un contratto quadro con un solo offerente, le prestazioni sono acquistate direttamente dall’offerente selezionato. Questa attribuzione è ammessa anche se la singola commessa supera un valore soglia rilevante secondo il diritto in materia di appalti pubblici. Il servizio di aggiudicazione comunica il fabbisogno concreto, confermato di volta in volta dall’offerente e soddisfatto dalla relativa fornitura nonché remunerato dal servizio di aggiudicazione secondo le condizioni definite nel contratto quadro.

Se vengono stipulati parallelamente più contratti quadro, nella documentazione del bando devono essere resi noti anche i criteri per la successiva procedura di attribuzione.

Spiegazioni più dettagliate in materia sono contenute nella scheda informativa «Contratti quadro», Criteri della successiva procedura di attribuzione, e nella Guida della KBOB «Leitfaden für die Beschaffung mit Rahmenverträgen im Baubereich und in der Objektbewirtschaftung» (solo in tedesco), numero 5.2


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